2011 - Protezione Civile Città di Boves

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2011

Attività > Archivio

Settembre 2011

Pulizia Torrente Colla "Cantiere n.9"

Per ultimare il cantiere lasciato intatto nell'esercitazione di marzo, abbiamo effettuato una "due giorni"
di pulizia del Torrente Colla nel mese di settembre. Il lavoro svolto, ha coronato i nostri sforzi di mettere in sicurezza il torrente, lungo il tratto in cui attraversa il territorio bovesano, nelle zonè più critiche e già soggette ad esondazioni negli anni passati

Agosto 2011

Pulizia bedale dei Cerati

Sotto i raggi infuocati di una giornata assolatissima, si è liberato il bedale da cespugli e alberelli che con la loro crescita velocissima, ostacolano il libero deflusso dell'abbondante acqua che vi scorre nelle stagioni più piovose

Aprile 2011

Monitoraggio territorio

nel mese di aprile e maggio si è svolta attività di monitoraggio del territorio, solitamente ripetuta annualmente, necessaria per il controllo e l’eventuale individuazione di siti con criticità (alberi pericolanti, manti stradali erosi pericolosamente dall’acqua, situazioni a rischio frane dopo l’inverno, etc.), lavoro che si svolge in stretta collaborazione con l’Aministrazione Comunale

Marzo 2011

Esercitazione "Torrente Colla 2011"

La zona interessata è stata l’alveo del Torrente Colla che attraversa il territorio del Comune di Boves; più precisamente circa due chilometri compresi dal ponte della Strada Provinciale 21 per Peveragno al ponte Meniot.
La zona è stata suddivisa in 9 cantieri aventi lunghezze medie di 200 m ciascuno.

Sono intervenuti complessivamente 5 gruppi di volontari di Protezione Civile con numerosi volontari suddivisi in squadre di 6/7 volontari ciascuna. Ogni squadra  era composta di un volontario munito di motosega, affiancato da più volontari muniti di accette e roncole.
Ad ogni cantiere è stato assegnato un capocantiere (volontario esperto del gruppo di Boves) che aveva il compito di coordinare i lavori delle squadre, sorvegliare sull’uso dei mezzi di protezione individuale e mantenere i contatti con la base operativa.
Mano a mano che venivano tagliati i cespugli ed abbattuti gli alberi che ostruivano il tratto dell’alveo interessato a ciascun cantiere, si provvedeva a ridurre il tutto in parti di lunghezza maneggiabile.
Il materiale che ne è risultato è stato portato sulle sponde, accatastato in modo ordinato e lasciato a disposizione della popolazione

 
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